da Libertà, 29/12/2013 – E’ stato siglato in Provincia un protocollo per lo sviluppo del progetto sperimentale “Tagesmutter”. Con questo nome, che in tedesco significa “mamma di giorno”, sono denominate le operatrici appositamente formate che forniscono educazione e cura a piccoli gruppi di bambini presso il proprio domicilio, integrando i servizi per l’infanzia già presenti sul territorio.
La Provincia di Piacenza da una parte e le organizzazioni che gestiscono il servizio dall’altra hanno scelto di riconfermare fino alla fine del 2014 la sperimentazione, anche alla luce delle azioni di monitoraggio della prima fase di avvio, le cui caratteristiche organizzative sono state mutuate dalla consolidata esperienza realizzata, fra l’altro, nella Provincia Autonoma di Trento (con cui, il 7 luglio 2010, era stato firmato un protocollo d’intesa per l’avvio del progetto “Agenzia per la famiglia”).
Il progetto Tagesmutter offre alle famiglie un supporto nella cura dei figli (fino a 14 anni di età) per conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari, facilitando così l’incontro tra la domanda e l’offerta e garantendo sostenibilità dei costi per le famiglie. A siglare l’intesa sono stati il presidente della Provincia Massimo Trespidi e i rappresentanti legali delle associazioni: Agave servizi educativi, Barbafamiglie, società cooperativa sociale Baby club, L’Arco società cooperativa sociale, Lumen associazione per la medicina naturale, Cooltour società cooperativa, Casa Morgana cooperativa sociale e il centro educativo Oasi società cooperativa sociale arl.
«La continuazione del progetto Tagesmutter – ha detto il presidente della Provincia Trespidi – è il segno che il servizio si sta radicando sul territorio in risposta alla necessità di alcune famiglie di conciliare i tempi della famiglia con i tempi del lavoro». Le organizzazioni si sono impegnate alla gestione del progetto e la Provincia a sostenerne la qualificazione, anche attraverso la validazione delle azioni formative e un costante coordinamento fra le organizzazioni-gestori. A tale scopo la Provincia ha istituito un albo, a cui sono iscritte le organizzazioni non lucrative che hanno sottoscritto il protocollo.
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